Il Decreto Ministeriale n. 55 del 3 Aprile 2013, ha introdotto l'obbligo di utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti economici con la Pubblica Amministrazione in attuazione di quanto previsto dalla Legge 244/2007 Art. 1 commi da 209 a 214.
In ottemperanza a tale disposizione, questa Amministrazione, a decorrere dal 31 marzo 2015 non potrà più accettare fatture che non siano trasmesse in forma elettronica secondo il formato di cui all'allegato A “Formato della fattura elettronica” del citato D.M. n. 55/2013.
Inoltre, trascorsi 3 mesi dalla suddetta data, questa Amministrazione non potrà procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino alla ricezione della fattura in formato elettronico.
Per le finalità di cui sopra, l’articolo 3 comma 1 del citato D.M. n. 55/2013 prevede che l’Amministrazione individui i propri Uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche inserendoli nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (I.P.A.), che provvede a rilasciare per ognuno di essi un Codice Univoco Ufficio secondo le modalità di cui all’allegato D “Codici Ufficio”.
Il Codice Univoco Ufficio, è quindi una informazione obbligatoria della fattura elettronica e rappresenta l'identificativo univoco che consente al Sistema di lnterscambio (SDI), gestito dalla Agenzia delle Entrate, di recapitare correttamente la fattura elettronica all’ufficio destinatario, attraverso l'utilizzo del codice IPA.
A completamento del quadro regolamentare, si segnala che l’allegato B “Regole tecniche” al citato D.M. 55/2013, contiene le modalità di emissione e trasmissione della fattura elettronica alla Pubblica amministrazione per mezzo dello SDI, mentre l’allegato C “Linee guida” del medesimo decreto, riguarda le operazioni per la gestione dell’intero processo di fatturazione.
nella tabella si indicano i Codici Univoci Ufficio ai quali dovranno essere indirizzate
Oltre al “Codice Univoco Ufficio” che deve essere inserito obbligatoriamente nell’elemento “Codice Destinatario” del tracciato della fattura elettronica, si prega altresì di indicare nella fattura anche le seguenti informazioni:
- Ragione sociale e codice fiscale dell’esercente che emette fattura;
- Natura della prestazione, descrizione della quantità, dei prezzi unitari, importi parziali e importo globale con
indicazione dell’IVA e di altre tasse/imposte, se dovute;
- Riferimento dell’ordine o contratto stipulato con l’Amministrazione (n. determinazione, etc.);
- Indicazione del codice CIG e del codice CUP se contenuto nell’ordine o contratto.
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